STATEMENT
Il mio lavoro è radicato nella tradizione dell’appropriazione per trasmettere una varietà di significati giustapponendo le immagini appena create e pronte all’uso con il linguaggio dell’astrazione. Adottando un’ampia varietà di fonti, raccolgo, ricreo e rinvigorisco il paesaggio visivo che mi circonda per esplorare la nostra cultura contemporanea. Attraverso l’uso di collage, fotografia, figurazione, pittura e assemblaggio, l’opera è costruita con molteplici combinazioni di materiali e indizi visivi che raccontano una storia non lineare. Questa narrativa aperta si rivolge sia all’individuo che alla nostra memoria collettiva. Il processo di stratificazione è essenziale per la mia ricerca pittorica. Sono interessato alla contaminazione dell’astrazione e al suo impatto sull’autonomia dell’attuale produzione di immagini analogiche / digitali.
My work is rooted in the tradition of appropriation to convey a variety of meanings by juxtaposing newly created and ready-made images with the language of abstraction. Adopting a wide variety of sources I collect, recreate and reinvigorate the visual landscape around me to explore our contemporary culture. Through the use of collage, photography, figuration, painting and assemblage the work is built with multiple combinations of materials and visual clues which tell a non-linear story. This open-ended narrative addresses the individual as well as our collective memory. The process of layering is essential to my pictorial research. I am interested in the contamination of abstraction and its impact on the autonomy of today’s analog / digital image making.